Nuova Lista Rossa

Dalla nuova Lista rossa per gli uccelli ancora conferme: la biodiversità è in pericolo

(fonte: www.greenreport.it)

FIRENZE. BirdLife International ha redatto per l'Iucn (International union conservation nature), la nuova Lista rossa mondiale degli uccelli, resa nota a livello internazionale. Sono state prese in esame 10.027 specie, di cui 190 vivono con rischio di estinzione estremamente alto, 372 vivono un rischio molto elevato e 678 sono invece quelle "vulnerabili" (rischio elevato); le specie "estinte" sono 132, quelle "estinte in natura" quattro. Nel complesso, il 12% delle specie mondiali rischia seriamente l'estinzione. I dati forniti sugli uccelli quindi confermano le preoccupazioni che il mondo scientifico da tempo palesa per la stato generale della biodiversità animale e vegetale.

La Lista rossa tra l'altro ha annunciato una nuova estinzione, quella del tuffetto del delacour (Tachybaptus rufolavatus, nella foto). Confinato in una piccola area nell'Est del Madagascar- spiegano da BirdLife- questa specie ha vissuto un declino rapido dopo che pesci carnivori sono stati introdotti nei laghi dove viveva, in particolare il lago Alaotra. Questo, insieme all'utilizzo di reti da pesca (nylon gill-nets) che catturano e causano l'annegamento degli uccelli, ha portato questa specie alla scomparsa definitiva.«Non rimane nessuna speranza per questa specie - ha affermato Leon Bennun, direttore del Science, Policy e Information di BirdLife International - E' un altro esempio di come le attività umane possono avere conseguenze impreviste. Specie esotiche invasive hanno causato estinzioni nel mondo e rimangono una delle maggiori minacce agli uccelli e alla biodiversità».

Un'altra specie tipica delle zone umide che soffre l'impatto derivante dall'introduzione di specie esotiche è il rallo di zapata (Cyanolimnas cerverai), minacciato dall'introduzione di manguste e pesce gatto esotici. Non mancano poi esempi di criticità per alcune specie di uccelli, riconducibili a modifiche antropiche del territorio. In Asia e Australia, alcuni trampolieri una volta diffusi come il piovanello beccosottile (Calidristenuirostris) e il chiurlo orientale (Numenius madagascariensis)sistanno rapidamente riducendo come risultato delle bonifiche e dell'inquinamento delle aree umide vicino alla costa. La distruzione della battigia a Saemangeum, in Sud Corea, un importante sito migratorio, ha portato a un declino del 20% nella popolazione mondiale di piovanello beccosottile.

«Le zone umide sono ambienti fragili, disturbati o inquinati - ha aggiunto Stuart Butchart, Global Research e Indicators di BirdLife international - ma sono essenziali non solo per gli uccelli e la biodiversità ma anche per milioni di persone nel mondo in quanto sono una  fonte di acqua e cibo». Dalla Lista rossa anche qualche buona notizia, come quella del ciuffolotto delle azzorre (Pyrrhula murina) slittato dalla categoria "Minacciato in modo critico" a quella "Minacciata" come risultato di un lavoro di conservazione che ha visto il ripristino della vegetazione naturale sull'isola in cui vive. In Colombia la protezione dei siti di nidificazione e i programmi di educazione ambientale che hanno insegnato alle persone la sua unicità, ha portato a un costante incremento nel numero di esemplari di conuro dalle orecchie gialle (Ognorhynchus icterotis). «Questi successi dimostrano ciò che è possibile fare e quello che deve essere fatto dalla comunità globale. Il 2010 è l'Anno internazionale della biodiversità: i leader mondiali hanno fallito l'obiettivo di fermarne il declino. Non possiamo fallire di nuovo» ha concluso Butchart.

GRoB! è un nodo locale di EBN
Joomla Templates - by Joomlage.com